Tipi di taglio del diamante - La Baia dei Gioielli - Gioielli a Valenza
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Tipi di taglio del diamante

Tipi di taglio del diamante

La precisione e la raffinatezza con cui viene tagliato un diamante determinano la sua brillantezza, il suo fuoco e la sua bellezza.
La forma scelta per il taglio viene determinata dal tagliatore in base ad un abile studio della forma del diamante grezzo.
Per l’acquirente è soltanto una questione di gusto individuale e la scelta è limitata solo dall’abilità e l’immaginazione del tagliatore. Il taglio a brillante è la forma più conosciuta, ma esiste un’ampia varietà di altre forme che spazia dalle più tradizionali a marquise, goccia, smeraldo, ovale, baguette o cuore sono alle più fantasiose e creative.


Che cosa è un Diamante Taglio Ideale o Ideal Cut ?

Il vero diamante ” Ideal Cut ” come classificato dall’ A.G.S. ( American Gem Society) ha simmetria politura e proporzioni ideali e viene classificato zero “A.G.S. 0”. Quando consultiamo qualsiasi altra classificazione incluso GIA, HRD, IGI, EGL etc. la simmetria e pulitura devono essere considerate “eccellenti” e le proporzioni misurate e indicate dovranno risultare “eccellenti” considerando la tabella sotto riportata.

Il metodo più semplice che garantisce il taglio ideale è comperare diamanti che hanno un documento che classifica e dichiara: Diamante Ideal Cut.
Molti hanno la pretesa di vendere diamanti ideal cut ma considerate che solo 1% dei diamanti che vengono tagliati riesce ad avere queste particolari specifiche.

Il diamante moderno ideal cut è tagliato secondo le formule matematiche appositamente studiate nel 1919 dal famoso tagliatore di diamanti Tolkowsky. Esso descrive un brillante rotondo tagliato con le proporzioni matematicamente esatte, la simmetria descritta da angoli e percentuali delle 58 faccette perfettamente proporzionate, crea il miglior compromesso tra brillantezza, fuoco e scintillio, qualunque scostamento da queste proporzioni provoca una diminuzione delle caratteristiche descritte e un maggior peso in carati rispetto al diametro della pietra.

Quando un diamante è tagliato secondo le ” proporzioni ideali “, tutta la luce che passa attraverso il diamante viene fatta uscire dalla parte superiore della gemma creando una dispersione brillante con bianchi bagliori splendenti (brillantezza), combinata con una esibizione scintillante dei colori dell’arcobaleno (dispersione o fuoco). Certamente proporzioni, pulitura e simmetria ideale aumentano ulteriormente la brillantezza e la dispersione di un diamante. infatti un vero diamante ideal cut farà ritornare il 96% della luce agli occhi dell’osservatore.

Per raggiungere questa ottima riflessione e rifrazione il tagliatore deve essere disposto a sacrificare un costoso diamante grezzo perdendo un considerevole peso in carati e aumentare considerevolmente il tempo di taglio per produrre un diamante più piccolo rispetto ad altre proporzioni di taglio ma di bellezza superiore. Una bellezza che toccherà il cuore anche di un inesperto.

Un taglio Ideal Cut è semplicemente un diamante tagliato alle proporzioni ideali. All’inizio degli anni 1900, il matematico Tolkowski ha pubblicato i risultati del suo lavoro (il taglio del diamante, Londra, 1919) che sono la base per il modello conosciuto oggi come “il taglio ideale” . E’ da considerare che da piu’ di 90 anni questo studio rimane la guida nel mondo del diamante. Lo studio del taglio ideale indica che ogni sfaccettatura è disposta con angoli e proporzioni esatte che generano un equilibrio ideale fra luminosità massima (ritorno di luce all’occhio) e dispersione o “fuoco” (l’effetto del prisma che separa la luce bianca nei relativi colori spettrali). Per ottenere questa ottima riflessione e rifrazione di luce, il tagliatore deve essere disposto a scartare parecchio costoso materiale,ottenendo una gemma finita di peso più basso per avere però un diamante dalla bellezza superiore.

Secondo uno studio GIA su 60.000 diamanti esaminati solo il 3% ha potuto soddisfare i parametri ideali cut.


Percorsi della luce nei diamanti: se il padiglione è troppo basso o troppo profondo il raggio fuoriesce dal padiglione stesso mentre se viene tagliato con proporzioni ideali si avrà il massimo ritorno di luce.

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